Visitiamo insieme la biblioteca più antica del mondo

Oltre 1500 anni di storia

Lo sapevi? La biblioteca più antica del mondo che non ha mai interrotto la sua attività si trova in Italia, e conserva uno dei primissimi documenti in lingua italiana.

La Biblioteca Capitolare di Verona, fondata oltre 1500 anni fa, ferve ancora oggi di attività, mostre, eventi pubblici e privati e brulica di visitatori, da illustri accademici a turisti e curiosi. Basta comprare un biglietto da 7 euro per vederla con i propri occhi e trovarsi faccia a faccia con dei manoscritti antichissimi. Non puoi andarci subito? Non importa, oggi ho preso un biglietto e ci sono andata io per te!

Biblioteca Capitolare di Verona
La Biblioteca Capitolare di Verona

Biblioteca Capitolare: cosa vuol dire?

La città di Verona ha una Biblioteca Civica, cioè una biblioteca comunale dove i cittadini possono andare a prendere in prestito i libri. Anche questa biblioteca ha la sua bella età: fondata nel 1792, conserva più di 700.000 volumi, tra cui documenti antichi e preziosi; la sua storia però impallidisce di fronte ai quindici secoli di vita della Biblioteca Capitolare.

L'ingresso della Biblioteca Capitolare di Verona
L’ingresso della Biblioteca Capitolare di Verona

Perché si chiama capitolare? Il capitolo in questo caso non ha niente a che fare con le sezioni di un libro, anche se sarebbe molto appropriato! Il capitolo è un consiglio, un’assemblea di religiosi consiglieri del vescovo locale. Per questo si dice avere voce in capitolo: vuol dire poter esprimere la propria opinione, avere l’autorità per intervenire in una discussione o per prendere una decisione. Io per esempio ho voce in capitolo su questo blog!

La Biblioteca Capitolare è nata come scriptorium della Cattedrale di Verona, il luogo in cui venivano composti i manoscritti che servivano a istruire i sacerdoti e tramandare le conoscenze dell’epoca. Ancora oggi la biblioteca si trova in un edificio vicino alla Cattedrale, di proprietà della diocesi di Verona, e il suo ingresso è in Piazza Duomo. È un ingresso modesto, senza pretese, che però nasconde un tesoro inestimabile.

L’indovinello veronese

Indovinello veronese
L’indovinello veronese e le origini della lingua italiana

Se pareba boves alba pratalia araba et albo versorio teneba et negro semen seminaba

Queste parole enigmatiche sono state vergate da un anonimo amanuense sul margine di un antico codice. Risalgono alla fine dell’8° secolo e sono una delle prime testimonianze scritte di una lingua che non è più latino, ma si sta trasformando nel nostro italiano. Un documento eccezionale, ma cosa significa? È un indovinello; in italiano moderno suonerebbe più o meno così:

Teneva davanti a sé i buoi, arava bianchi prati, aveva un bianco aratro e un nero seme seminava.

Biblioteca Capitolare

Hai capito qual è la soluzione dell’enigma? Io sì, ovviamente!

L’indovinello veronese è solo uno dei 1200 manoscritti conservati nella Biblioteca Capitolare, tra cui ci sono le copie più antiche esistenti di opere fondamentali di teologia, diritto, storia, filosofia, astronomia e tante altre discipline. Come dice il sito della Biblioteca, è una varietà che ci testimonia il felice incontro e la reciproca integrazione e contaminazione del sapere religioso e laico che sono alla base dello sviluppo della cultura occidentale. Ci sono inoltre circa 100.000 volumi a stampa, dai primissimi incunaboli a opere moderne e contemporanee. Da far girare la testa!

L’iconografia rateriana – la più antica rappresentazione di Verona

Ancora qui, tra alluvioni e bombardamenti

Com’è possibile che una biblioteca e il suo fragile patrimonio di carta e pergamena abbiano superato indenni più di 1500 anni di storia? Grazie a un po’ di fortuna e al lavoro dei bibliotecari, che nel corso dei secoli hanno recuperato, protetto e in alcuni casi nascosto i volumi.

Il 17 settembre 1882 buona parte della città di Verona era sommersa dall’acqua dopo un’eccezionale piena del fiume Adige: un’alluvione catastrofica che non risparmiò nemmeno la Biblioteca Capitolare, rovinando 11.000 pergamene. A partire dagli anni 1920 il bibliotecario, monsignor Giuseppe Turrini, li ripulì dal fango e li restaurò.

I volumi rovinati dai bombardamenti del 1945
I volumi rovinati dai bombardamenti del 1945

Il 4 gennaio 1945 Verona fu bombardata dalle forze alleate che tentavano di strappare la città ai tedeschi: le bombe colpirono e distrussero completamente la sala principale della biblioteca. Fortunatamente i manoscritti più preziosi erano stati trasferiti in un luogo sicuro, ancora una volta da Giuseppe Turrini:

Dopo aver tentato di rinforzare la struttura stessa della biblioteca e creato un primo nascondiglio nelle cavità dei muri del Duomo… divenne evidente la necessità di cercare un rifugio fuori dalla città. La scelta ricadde sulla canonica del piccolo paese di Erbezzo, nei monti Lessini.

La Biblioteca Capitolare oggi

Dobbiamo davvero ringraziare l’eroico bibliotecario se i tesori della Capitolare sono in gran parte ancora tra noi, e se possiamo ammirarli oggi. Ecco per esempio un prezioso incunabolo del 1487: è una delle prime copie a stampa della Divina Commedia di Dante!

La Divina Commedia
La Divina Commedia di Dante Alighieri, edizione a stampa del 1487

Come abbiamo già visto in un altro articolo, chi viene a Verona lo fa soprattutto per vedere il famoso balcone di Giulietta, ma non dimentichiamoci che ci sono altri luoghi magici, e la Biblioteca Capitolare è uno di questi! Non serve essere dei topi di biblioteca o degli studiosi di manoscritti antichi per apprezzare l’importanza di questa istituzione unica al mondo.

E allora visitiamo la Biblioteca Capitolare, sosteniamola e, perché no, seguiamola su Facebook e Instagram!

Alla prossima,

Genoveffa

Link utili

Glossario

  • conservare: to preserve, to hold
  • fervere: to be busy, to hum (with activity)
  • brulicare: to swarm
  • faccia a faccia: vis-a-vis, face to face
  • prendere in prestito: to borrow
  • bella età: ripe old age
  • impallidire: to pale
  • capitolo: chapter
  • avere voce in capitolo: to have a say in the matter
  • comporre: to create, to write
  • tramandare: to hand down
  • senza pretese: unpretentious
  • inestimabile: priceless
  • vergare: to handwrite
  • amanuense: scribe
  • indovinello: riddle
  • incunabolo: incunabulum, early printed document
  • superare indenne: to come out unscathed
  • alluvione: flood
  • monsignore: priest, father
  • strappare: to snatch, to win back
  • nascondiglio: hiding place
  • topo di biblioteca: bookworm

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